Gemine-Muse, Vanità di Vanità, installazione, materiali misti, 2003, 300x400x100 cm.
Elena Ascari offre una nuova lettura dell'opera di Tintoretto che descrive gli episodi delle metamorfosi
ovidiane, poema delle trasformazioni.
Gemine-Muse, Vanità di Vanità, mixed media, 2003, 300x400x100 cm.
Elena Ascari offers a new interpretation of Tintoretto's work which describes the episodes of Ovid's
Metamorphosis, the poem of transformation.
L'artista utilizza alcuni specchi posizionati all'interno della sala,
sopra i quali volano leggere farfalle, simbolo dell'a-nima, della bellezza ma anche della capacita di
cambiamento. II meccani-smo della visione dell'opera antica si concentra sul riflesso degli specchi,
attraverso i quali essa viene trasfor-mata in opera contemporanea, compo-sta non solo dalle storie dipinte
ma anche dalle farfalle e dal riflesso dello spettatore stesso. II mito cosi compie un viaggio nel tempo,
arrivando fino a noi, che lo osserviamo e ci rispecchia-mo in esso, continuando a scoprire i vizi e le virtu
del genere umano, come la superbia di Fetonte che, vittima della propria irruenza, rimane ucciso cadendo
dal carro del sole che non riu-sciva a domare. II giovane allunga un braccio come -per toccare it nostro
riflesso, per creare un collegamento ideale con it Fetonte dei nostri giorni.
The artist uses some mirrors located insi-de the hall and on
them butterflies are lightly flying — a symbol of the soul, of beauty, but also of the transformation
capability. The mechanism of the vision of the ancient works concentra-tes on the mirror reflection,
through which it is transformed into contemporary art, composed not Only by the painted stories, but also
by the butterflies and by the reflection image of the .sPectator himself. Thus, the myth makes a journey
through time, arriving up to us, who obser-ve it and reflect into it, keeping on discovering the vices and
virtues bf mankind, such as the arrogance of Phaethon who — victim of his own vehemence — is killed
by the chariot of Sun he u, la not manage to break in. The young man stretches an arm as if he wanted to
touch our Image, to create an ideal connection with the Phaethon of our days.